Steve Jobs (San Francisco, 24 Febbraio 1955 – Palo Alto, 5 Ottobre 2011) è stato un Imprenditore, informatico ed inventore statunitense, fondatore di Apple.
Il motore di ricerca di casa Microsoft copia i risultati da Google negando però l'evidenza e facendo una bruttissima figura
Mountain View - Dopo alcune semplici analisi avvenute la scorsa estate sulla strana corrispondenza dei risultati di Bing e Google alla ricerca della parola "torsoraphy" (che in realtà si scrive tarsorrhaphy), quelli di Big G si sono insospettiti ed hanno deciso di indagare a fondo sulla faccenda. La cosa che più saltava all'occhio era che la parola cercata veniva corretta su Google con quella giusta ottenendo dei risultati identici a quelli ottenuti su Bing dove la parola però non veniva corretta.
Questa lampante stranezza ha portato i "g"-ingegneri a mettere in pratica tecniche di controllo più precise e mirate per poter stabilire se la faccenda "torsoraphy" fosse casuale oppure dolosa. La prima cosa è stata quella di creare delle query sintetiche - con parole inesistenti - da associare a dei risultati arbitrariamente scelti da Google; un esempio è [hiybbprqag] alla quale google ha associato il risultato dell'immagine sottostante - è importante sottolineare come non ci sia alcun tipo di relazione tra la query e la pagina e quindi questo tipo di query sia una sorta di certificato di autenticità della ricerca.
In un secondo momento 20 ingegneri Google hanno iniziato ad utilizzare dei portatili con Microsoft Windows©, Internet Explorer ed alcune funzionalità come bing toolbar e suggested sites: il loro compito era andare su Google per cercare le query sintetiche; dopo qualche settimana le corrispondenze query sintetiche -> contenuti di Google iniziavano a comparire su Bing dimostrando che Explorer+Bing Toolbar+Suggested Sites utilizzavano le ricerche che gli utenti eseguivano su Google per inserire gli stessi risultati sul loro motore di ricerca; il risultato? Bing clona Google.
A seguire altri esempi di query sintetiche