Steve Jobs (San Francisco, 24 Febbraio 1955 – Palo Alto, 5 Ottobre 2011) è stato un Imprenditore, informatico ed inventore statunitense, fondatore di Apple.
Sbarcato nei negozi alla fine del 1982, è senza dubbio il computer più venduto nella storia, ne sono stati venduti oltre settanta milioni di pezzi.
Il Commodore 64 ha ben trent’anni. Nonostante ciò, il suo ricordo resta ancora vivo e impresso nella mente e nel cuore di milioni di utilizzatori che, nonostante la sua età, continuano ad utilizzarlo. C‘è anche chi continua a sfornare programmi che “girano” sulla macchina.
Jack Tramiel, noto fondatore della Commodore nel 1955, scomparso lo scorso 8 Aprile, è appunto l’inventore del primo personal computer di massa.
La Commodore è stata produttrice di molti personal computer, fra cui, non c’è solo il Commodore 64 ma anche di altri home computer, quali VIC-20 e Amiga.
Questo home computer, nato come evoluzione del Commodore VIC-20, venne commercializzato dal 1982 al 1993, in vari Paesi del mondo. Tuttavia, nonostante la sua “vecchiaia”, il Commodore 64 non vuole desistere. Resta lì, imperterrito, tanto da essere considerato il computer più venduto nella storia.
Anche se non è stato il primo pc della storia, il Commodore 64 è stato comunque il primo ad avere una potenza di calcolo tale da permettere agli artisti che progettavano videogiochi di esprimere il loro potenziale ha detto Marco Accordi Rickards, direttore del Museo del Videogioco di Roma.
Sarà forse per questo motivo, o semplicemente per una sorta di affetto, che questo pc è ancora nel cuore di molti? Può darsi. Sta di fatto che sono davvero in tanti (giovani compresi) coloro che continuano non soltanto ad usarlo ma anche a scrivere per lui programmi e giochi.
