Steve Jobs (San Francisco, 24 Febbraio 1955 – Palo Alto, 5 Ottobre 2011) è stato un Imprenditore, informatico ed inventore statunitense, fondatore di Apple.
Non esiste più una rete internet che sia veramente protetta e al sicuro. La libertà non deve essere un dovere ma un diritto per chiunque decida di usufruirne.
Iniziamo a chiederci cos’era Internet in origine. Uno spazio aperto, libero e condivisibile in cuigli utenti potevano navigare il quel mare nostrum che è la conoscenza condivisa e condivisibile. Che cos’è adesso? Uno spazio popolato da curiosi e “spioni” che invece di guardare all’internodelle loro finestre, guardano all’esterno per controllre cosa accade nelle finestre altrui.Non esiste più sicurezza, né privacy. I nostri dati sono nelle mani di chiunque, che si tratti delvicino di casa o di una National Agency, non c’è molta differenza, anzi. Il nocciolo dellaquestione resta sempre lo stesso.
Più di 3 settimane fa, precisamente il 7 novembre, si è svolto un Summit a Vancouver la cui finalità era proprio quella di riuscire a “riparare Internet”. A sottolinarte l’importanza dell’incontro di Vancouver è intervenuto il saggista Bruce Schneier, secondo il quale siamo nel mezzo di una battaglia epica per il controllo del cyberspazio. Da una parte ci sono governi e multinazionali, dall'altra le persone, i movimenti dal basso, i dissidenti, gli hacker e i criminali. Inizialmente Internet ha dato più potere ai secondi, creando uno spazio per comunicare e coordinarsi che a volte li ha fatti sembrare invincibili, ma ora le grandi istituzioni hanno reagito e stanno vincendo alla grande. Da come finirà questa battaglia dipende il futuro della rete e anche del mondo.
Ci hanno rotto Internet, dobbiamo ripararla! E’ stato proprio questo il comune sentimento che ha mosso centinaia di tecnologi e ingegneri a trattare questo tema delicato che dovrebbe riguardare un po’ tutti. La sicurezza della rete internet e la libertà sono due concetti di primaria importanza, concetti che andrebbero difesi sempre e comunque. Non è un caso che il Summit di Vancouver fosse aperto a tutti. Chi sono questi tutti? Persone che in maniera volontaria decidono di dare voce a questo comune sentimento di una libertà globale messa in pericolo e che andrebbe ripristinata.